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Lo Yoga nella vita quotidiana

Aggiornamento: 17 mar

Le discipline orientali integrano ciò che il mondo del lavoro e più in generale la nostra società non offre. Tra queste discipline lo Yoga è la pratica che meglio risponde alle esigenze di un pubblico vasto ed eterogeneo offrendo delle possibilità concrete.

Yoga nella vita quotidiana

Negli ultimi decenni in occidente esiste un crescente interesse nei confronti delle filosofie orientali e in particolare per lo Yoga.

L'uomo contemporaneo ha bisogno di comprendere il significato della vita e capire la sua vera natura. Non è sufficiente rincorrere continuamente il denaro, il successo e la posizione sociale, ma sta sorgendo la necessità di entrare dentro se stessi per comprendere il profondo significato delle esperienze e condividerle con gli altri. Le discipline orientali possono rispondere a tale necessità integrando ciò che il mondo del lavoro e più in generale la nostra società non offre. Tra queste lo Yoga è la pratica che meglio risponde alle esigenze di un pubblico vasto ed eterogeneo offrendo delle possibilità concrete.

Cos'è?

Lo Yoga non è una filosofia adatta solo a temperamenti contemplativi o praticabile solo da chi ha un corpo snello e flessibile come normalmente si pensa, si tratta invece di uno strumento semplice e adatto a tutti. Si basa sulla realizzazione di uno stato mentale di unità ("Yoga" deriva dal termine "Yug" che significa integrazione).

Cosa significa integrazione?

Secondo le principali filosofie orientali l'essere umano vive una vita di contraddizioni, contrasti e divisioni. La più grande separazione che viviamo è quella tra "io e gli altri", ovvero tra io e il mondo, in quanto viviamo in mezzo agli altri uomini, ma non siamo gli altri, il mondo è conflittuale e competitivo.

Lo Yoga offre la possibilità di integrare l'esperienza di sé con l'esperienza del tutto. Di solito viviamo senza ascoltarci fisicamente, né interiormente, ma se ci poniamo in ascolto abbiamo la possibilità di cogliere l'unità nella diversità, cioè di integrare l'io con gli altri e con il mondo.

Si stabilisce così un centro che diventa il fulcro tra l'esperienza interiore e quella esteriore, questo centro è il punto di integrazione di ogni aspetto conflittuale dell'esistenza umana.

Di solito siamo presenti fisicamente, ma mentalmente siamo da un'altra parte e questo ci provoca notevoli difficoltà in tutti i campi. L'integrazione della presenza mentale con quella fisica, cioè l'essere presenti nel qui ed ora è Yoga, in questo modo ogni azione può diventare Yoga.


Meditazione


Come si può cogliere il centro?

L'ascolto del proprio respiro, ritmo della vita, ci permette di cogliere un centro, che si trova nel luogo del nostro stesso respiro, nel torace. Con il respiro consapevole tutto il corpo si rilassa, si può gestire lo stress, equilibrare le emozioni, amplificare la vitalità e l'energia, ridurre il ritmo vorticoso dei pensieri, tutto questo si può fare grazie alla percezione del proprio centro.

Cos'è Asana?

Asana (le posizioni Yoga) è importante per entrare in contatto con il nostro corpo, sentirlo in posizioni e atteggiamenti diversi arricchendone la percezione. Assumendo l'Asana con gradualità, restando entro i propri limiti fisici senza superare la soglia del dolore, lentamente si ritrova la mobilità articolare e l'allungamento muscolare. Si favorisce così la circolazione energetica, l'equilibrio emotivo e la chiarezza della mente. Attraverso l'alternarsi di posizioni di chiusura e di apertura si ha un fluire di coscienza dall'interno all'esterno e viceversa. La possibilità di accostare Asana di chiusura e apertura ci consente di comprendere meglio l'esperienza dell'integrazione. Il corpo è il luogo di manifestazione dell'Asana, ciò che lo anima è il respiro e ciò che lo illumina è la presenza della mente.

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