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Yoga per l'Autorealizzazione nella Società dei Consumi

Aggiornamento: 17 mar

Si parla molto dello Yoga come percorso di autorealizzazione. Ma cosa significa?


L’autorealizzazione che propone lo yoga, e in genere le discipline spirituali, è la realizzazione consapevole della propria natura trascendente, che ci porta a scoprire la vera natura di sé e i legami con il mondo che ci circonda.

Yoga per l'autorealizzazione

Questa realizzazione come si esprime nella propria vita?


Ogni essere umano nasce e sviluppa la conoscenza del mondo e di sé attraverso i sensi fisici e la sensibilità emotiva, costruendo poco a poco un concetto della propria identità, della società e del mondo. Tutto questo rappresenta solo una piccola percentuale della conoscenza degli aspetti sottili della realtà.


Lo yoga, come disciplina che sviluppa l’autopercezione profonda di sé, apre le porte ad un mondo inesplorato, reale quanto quello fisico, non fantastico, vero.

La realtà sottile è tangibile per mezzo della sensibilità sottile, una volta sviluppata.


Rispetto al mondo materiale la realta sottile sembra di secondaria importanza.

In realtà il livello di soddisfazione raggiungibile nella vita e l’appagamento quotidiano che sempre cerchiamo derivano in larga misura dalle esperienze sottili.


Quindi il successo economico, sociale e le emozioni come la gioia e la serenità non sono da prendere in considerazione?


La nostra attenzione viene continuamente catturata dai desideri o da ciò che provoca in noi forti emozioni.

Questo rappresenta una trappola per l’essere umano, trappola che impegna la mente e dirige tutto l’interesse verso obiettivi esterni, togliendo lo spazio necessario alla possibilità di provare l’esperienza sottile di sé.


L’unica possibilità di superare questa situazione è un’autodisciplina che permetta di educare la propria percezione verso una realtà più completa e profonda.

Allenandoci nell’autodisciplina come la meditazione e lo yoga, poco a poco il nostro sistema di percezione della realtà cambia e si apre ad una visione del mondo che comprende i legami sottili tra tutte le cose e gli esseri, una visione dove l’armonia, la pace, la bellezza e i valori umanistici e spirituali assumono un’importanza nuova.


Lo strumento yoga cosa propone per generare questa visione sottile?


La tecnica yoga propone dei metodi di allenamento alla presenza nel qui e ora stimolando i nostri centri di percezione sottile (plessi nervosi e chakra) con particolari posizioni, respirazioni e meditazioni.

Chi pratica yoga come riesce a integrarsi nella società attuale frammentata, conflittuale e competitiva?


Le problematiche sociali che stiamo vivendo sono il frutto di una visione parziale della società e della realtà dove ogni essere pensa solo a sé stesso, non è consapevole della sua interdipendenza dagli altri, e giustifica un comportamento di dominio sui suoi simili per migliorare la sua vita, sfruttando tutto ciò che esiste. Lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo e sulla natura.


La visione sottile e profonda porta a comprendere che ogni essere serve alla collettività così come la collettività serve il singolo, il tutto in un equilibrio dinamico, ecologico e finalizzato alla vita globale.

L’essere umano consapevole del suo equilibrio ecologico, non può riunciare a servire gli altri esseri, e questo atto di servizio gli garantirà largamente la soddisfazione dei suoi bisogni vitali.


Perché servire gli altri esseri?


Il nostro lavoro produce beni e servizi per tutta la società, noi stessi fruiamo dei servizi prodotti dagli altri, in questo modo tutti contribuiamo al benessere sociale e lo sforzo del singolo è una garanzia per le sue stesse necessità.


Se invece pretendiamo solo di sfruttare delle risorse, sia come materie prime, o risorse umane e animali ci trasformiamo in parassiti, che solo prendono ma nulla danno. La stessa cosa avviene per tuttte le necessità della vita emotiva, culturale e spirituale.


Questo è il senso della realizzazione?


Sì, questo è il senso della realizzazione che qualcuno ha voluto indicare con la frase “tutti per uno e uno per tutti”. Si può quindi comprendere chiaramente la proposta dello yoga che consiste nel realizzare l’unione dell’anima individuale con l’anima universale, perché l’anima individuale serve a quella universale e viceversa.

Il tutto e l’uno sono strettamente interdipendenti fino a poterli considerare un’unica realtà. Da qui derivano i valori etici dello yoga come il rispetto per l’universo.

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