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Respirare per Vivere Bene

Aggiornamento: 17 mar

Nonostante i comfort della vita moderna l'uomo sembra essere sempre meno calmo e maggiormente soggetto a tensione fisica, emotiva e mentale.

In merito a questa tematica abbiamo posto alcune domande all'insegnante di Yoga e Meditazione Vilma Marcon.


Respirare per vivere bene

Lo Yoga può essere un metodo che ci aiuta a scaricare frustrazioni e stress?

“Una parte essenziale dello Yoga è dedicata al respiro, uno strumento che ci può aiutare molto perchè una respirazione adeguata migliora l'ossigenazione e la circolazione sanguigna, beneficia il cuore e diminuisce la stanchezza fisica. Il movimento del diaframma massaggia gli organi addominali favorendo il loro funzionamento, ma è soprattutto la mente a tranquillizzarsi, si sciolgono le tensioni e il corpo si rilassa. La respirazione Yoga si chiama Pranayama ovvero controllo del respiro”

Il respiro quindi è collegato alle nostre emozioni?

“Se osserviamo il nostro respiro vedremo che quando siamo arrabbiati ha un ritmo ben preciso, diverso da quando siamo tranquilli. Non si può respirare in modo rilassato e allo stesso tempo essere arrabbiati, non si può respirare profondamente e temere qualcosa. Quando si respira profondamente ci sentiamo più vivi, vibranti, con maggiore ossigeno nel sangue e più energia nelle cellule. Fin da bambini ci vengono imposte delle forme di controllo che impediscono una corretta respirazione, quando un bambino piange e la madre gli impone di smetterla, il solo modo di reprimere il pianto è trattenere il respiro. Presto il bambino impara inconsapevolmente a bloccare il respiro per trattenere le lacrime e così per tutte le emozioni per lui troppo forti; quando non gli viene concesso di esprimere la rabbia, di nuovo tende a reprimersi bloccando il respiro. Diventando adulto il bambino si troverà contratto, questa contrattura provoca stress, ansia e molte problematiche psicofisiche.”

Dunque è importante anche usare il Diaframma?

“Il Diaframma è una membrana muscolare che separa la cavità toracica da quella addominale ed è insieme al cuore uno dei muscoli più attivi del corpo. É animato da un movimento che provoca un massaggio ritmico che facilita la digestione e la peristalsi intestinale. Quando viviamo emozioni come ansia, preoccupazioni e stress, il Diaframma si contrae, di conseguenza la respirazione viene resa difficoltosa e limitata nella sua ampiezza. Spesso non siamo coscienti di questo e lentamente la persona assume una respirazione insufficiente. Soltanto sciogliendo la tensione della zona diaframmatica il respiro ritorna normale, con grande beneficio fisico, energetico e psicologico.

Come influisce il ritmo respiratorio?

“Con un ritmo respiratorio lento e fluido tutto il corpo diventa lento e fluido. Nello Yoga la fase più importante della respirazione è l'espirazione, che elimina tutta l'aria residua, in secondo luogo prendere consapevolezza della pausa a polmoni vuoti prima dell'inspirazione e infine la pausa a polmoni pieni. Consiglio inoltre di inspirare con il naso per riscaldare adeguatamente l'aria che entra nei polmoni e allo stesso modo nell'espirazione per ritornare il calore alle narici. Dal punto di vista energetico le due narici sono correlate a due meridiani di polarità opposta che sono di vitale importanza nell'equilibrio energetico.”

Allora la soluzione per stare bene è a portata di mano, o meglio di respiro?

“Certamente! Ricominciando a respirare in modo spontaneo, libero e consapevole il corpo si rilassa e la vita diventa gioiosa. Il problema fondamentale dell'uomo d'oggi è la tensione, se impara a liberarsene, fluiscono le emozioni e ci si rilassa. Rilassandoci torniamo ad essere spontanei ed autentici come quando eravamo bambini.”

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